1. Stabilizzatore
Gli stabilizzatori più utilizzati nei prodotti di schiuma in PVC sono lo stabilizzatore del sale di piombo e lo stabilizzatore di zinco di calcio. Con i requisiti sempre più rigorosi di protezione ambientale e il rapporto di prezzo delle prestazioni più elevato dello stabilizzatore di zinco di calcio, l'applicazione dello stabilizzatore di zinco di calcio è diventata sempre più estesa.
Stabilizzatore insufficiente, ingiallimento della superficie della tavola, grande fragilità di pasta e prodotti, resistenza ridotta e bassa velocità di schiuma;
Se c'è troppo stabilizzatore e l'agente schiumogeni si decompone in anticipo, il gas traboccerà dal foro di alimentazione e dal foro del vuoto e la struttura della cavità si romperà o si restringerà;
2. lubrificante esterno
I lubrificanti esterni più utilizzati sui prodotti di schiuma generalmente includono cera di paraffina e cera PE, che sono facili da precipitare, quindi viene generalmente utilizzata la cera PE.
Lo slittamento esterno è insufficiente e la temperatura nella zona 4 e nella zona 5 dell'estrusore non è facile da controllare ed è facile da surriscaldare. La superficie della piastra ha vesciche, vesciche, ingiallimento e superficie ruvida; Il calore del taglio dell'attrito aumenta, causando decomposizione del materiale, ingiallimento e incolla sulla superficie della piastra;
L'eccessivo scorrimento esterno e una scarsa plastificazione portano al ridimensionamento nella cavità interna dello stampo e alle precipitazioni sulla superficie del prodotto, che è soggetta a leucorrea, spessore irregolare della parete e movimento irregolare di alcuni sintomi sulla superficie;
3. lubrificante interno
I lubrificanti interni comuni includono acido stearico, 60, monogliceridi, 316, ecc.
Lubrificazione interna insufficiente, scarsa dispersione di materiali, plastificazione irregolare, difficile da controllare lo spessore del prodotto, il medio sottile e entrambi i lati della scheda di schiuma, la banda bianca, l'adesione alla cavità dello stampo e il surriscaldamento locale;
Troppa lubrificazione interna, fragili prodotti schiumati, ridotta resistenza al calore e cambiata in lubrificazione esterna a una certa temperatura e pressione di fusione, con conseguente lubrificazione sbilanciata;
